DEHORS DI ATTIVITA' COMMERCIALI: PROFILI EDILIZI E PAESAGGISTICI

Il Consiglio di Stato, con sentenza del 2023, esamina la possibilità di ricondurre i dehors dei locali commerciali all’attività edilizia libera e agli interventi non soggetti ad autorizzazione paesaggistica.

Evidenzia il Collegio che, a livello nazionale, manca una definizione giuridica di tali elementi: con tale termine, si intendono le strutture a corredo di bar e ristoranti che ampliano, all’esterno, su suolo pubblico o d’uso pubblico, le superfici di somministrazione di alimenti e bevande. Spesso, i dehors trovano disciplina nei Regolamenti comunali: gli Enti locali, anche per indirizzare le scelte private che incidono sul territorio, ne regolano l’installazione, anche fornendo al privato il modello di struttura utilizzabile, talvolta già condiviso con la locale Soprintendenza.

Il Consiglio di Stato ricorda che la disciplina regolamentare locale non può contrastare con quella legislativa: è a quest’ultima che occorre riferirsi, per regolare l’installazione dei dehors.

Sicché, anch'essi sono riconducibili all’attività edilizia libera solo se finalizzati a esigenze obiettivamente contingenti e temporanee e realizzati in modo da permetterne la agevole rimozione alla conclusione dell’esigenza.

Sotto il profilo paesaggistico, essi non necessitano di autorizzazione solo se riconducibili, nel caso concreto, agli interventi "liberi" previsti dal D.P.R. n. 31/2017 .